La Tari è la tassa sui rifiuti destinata a finanziare i costi di raccolta e smaltimento rifiuti.
È obbligato a pagare la Tari chiunque occupi l’immobile, a prescindere se sia inquilino in affitto o proprietario. Perché il pagamento della Tari spetta a chiunque sia in possesso, o detenga a qualsiasi titolo (locazione, comodato d’uso, usufrutto, proprietà, ecc.), locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Sono escluse dal pagamento della tassa le aree oggettivamente inutilizzabili e che, quindi, sono escluse dal servizio pubblico di nettezza urbana come le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, come ad esempio le terrazze scoperte, i balconi, i giardini, i cortili o anche i posti auto scoperti. Questo non vale per le aree utilizzate per attività economiche, che sono invece sempre tassate.
Le aree condominiali comuni che non siano utilizzate oppure occupate in via esclusiva, quali androni dei palazzi, stenditoi, ascensori, scale di accesso, luoghi di passaggio o altri luoghi che sono considerati in comune tra i condomini.